Foggia Legge elegge il suo candidato al Premio Strega
Nell’ultimo gruppo di lettura del 4 maggio abbiamo deciso che eleggeremo il nostro preferito del Premio Strega, per discuterne insieme nell’ultimo AperiLibro prima della pausa estiva, giovedì 15 giugno alle 19.
Di seguito le sinossi dei 12 libri che la nostra conduttrice Rossella Di Maria, (Livia Gentile per gli amici di Facebook) ha preparato per noi:
1) La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, di Silvia Balestra
Joyce Lussu è una donna colta, bellissima e rivoluzionaria nell’Europa occupata dai nazifascismi. Traduce canti di lotta e poeti guerrieri in modo che la loro voce arrivi al mondo come un grido di battaglia. Una donna diventata punto di riferimento per molte donne e giovani e che anche nel dopoguerra continuerà a tradurre versi di liberazione provenienti dalle zone più remote del mondo. Fra intrighi, documenti falsi e missioni segrete il lettore si troverà immerso in una storia avvincente.
2) Dove non mi hai portata, di Maria Grazia Calandrone
Nel 1965 una donna e un uomo compiono un gesto estremo dopo aver abbandonato la figlia di otto mesi nel parco di Villa Borghese a Roma. La bambina è proprio Maria Grazia Calandrone. Determinata a scoprire la verità a tutti i costi, da adulta torna nei luoghi in cui la madre ha lavorato, amato e sofferto, fuggendo da un marito violento. E indagando sul passato dei genitori, la sua vita si illumina di una nuova luce.
3) La traversata notturna, di Andrea Canobbio
In un viaggio guidato dal desiderio di scoprire le ragioni della depressione del padre che ha imprigionato inevitabilmente anche moglie e figli in un vortice di malinconia, il protagonista si arma di tutti gli strumenti a sua disposizione per portare a termine l’impresa: una raccolta di lettere d’amore, vecchie agende stracolme di appunti e una mappa di Torino quadrata con ottantuno caselle. Una meditazione su cosa sia l’essenza della memoria e su cosa significhi veramente ricordare.
4) Come d’aria, di Ada D’Adamo
Romanzo lucido e commovente sulla paura di perdere il contatto fisico con Daria, la figlia dell’autrice affetta da una grave malattia congenita. A dettare questo sentimento è la scoperta, da parte di Ada, di essere malata anche lei. Sulla soglia dei cinquant’anni scopre infatti di avere un tumore. Una danza di amore profondo tra una madre e una figlia legate indissolubilmente l’una all’altra.
5) Ferrovie del Messico, di Gian Franco Griffi
Utilizzando una lingua che sembra quella parlata ma, al contempo, estremamente letterata, l’opera si svolge ad Asti nel 1944 e ha come protagonista Cesco Magetti, che cerca di curare il suo terribile mal di denti con vino e idrolitina e soffre molto a causa del suo amore per Isotta. Un giorno gli viene affidato l’importante compito di creare una mappa delle ferrovie del Messico, ma per farlo è necessario mettersi alla ricerca di un libro che diventerà quasi un Sacro Graal in un viaggio stravagante e dai toni picareschi.
6) Le perfezioni, di Vincenzo Latronico
Anna e Tom hanno un bell’appartamento a Berlino, un lavoro non troppo vincolante, una relazione che permette di esplorare il sesso in forme diverse, serate di festa fino a tarda notte. Con il passare del tempo, però, questa perfezione, nitida e seducente come in una fotografia ben studiata, comincia a diventare difficile da mettere a fuoco. Il lavoro diventa noioso e ripetitivo, gli amici fanno ritorno in patria e tutto sembra piatto e privo di colore e di luce. È possibile avere di più? E come si fa a trovarlo?
7) Rubare la notte, di Romana Petri
L’autrice ripercorre, in maniera romanzata e a volte travisata, la vita di Antoine de Saint-Exupéry, autore de Il Piccolo Principe, e lo fa intrecciando con grande maestria storia e immaginazione. L’opera ci mostra la vera essenza del protagonista Tonio, raccontando della sua esperienza come pilota civile e militare, della morte del fratello più giovane, del rapporto morboso con la madre e di tutte le volte che si è innamorato. Racconta tutto questo dando voce al bambino che è in lui. Lo stesso bambino che lui stesso ci invita ad accogliere in eterno dentro di noi.
8) Cassandra a Mogadiscio, di Igiaba Scego
In una sera di festa, una sedicenne scopre della guerra civile scoppiata in Somalia ed è costretta ad affrontare l’indifferenza del mondo per il suo paese dilaniato. In questo romanzo Scego intesse la tela di un resoconto storico e familiare in cui un filo ostinato unisce tutto ciò che la storia vorrebbe separare e ci svela come avvenimenti che sembrano lontani in realtà ci riguardino da vicino. Un’opera sul passato e sul presente. Un inno alla fratellanza, al perdono e alla pace.
9) Mi limitavo ad amare te, di Rosella Postorino
Ispirato a una storia vera e ambientato a Sarajevo durante la guerra, è un romanzo storico, familiare e di formazione che narra la storia di Omar, Nada e Danilo a cui la vita e il destino hanno tolto tutto, ma che senza saperlo diventeranno ancora di salvezza l’uno per l’altro. Non esistono infanzie spensierate e tutti portiamo le nostre ferite, ma anche quando sembra di non avere più certezze è possibile trovare un punto saldo attorno al quale far girare il nostro mondo.
10) Il continente bianco, di Andrea Tarabbia
Marcello Croce è un ragazzo di venticinque anni di bell’aspetto e a capo di un movimento di estrema destra che annovera personaggi convinti che la vita sia come la guerra. Sullo sfondo di un paese in cui l’opinione pubblica osserva vicende di neofascismo con condiscendenza, Marcello inizia una relazione con Silvia – rapporto che diventerà morboso e tossico – con cui metterà in atto un pericoloso gioco di potere. Questo protagonista sembra guidato da un odio con calma e raziocinio. L’opera di Tarabbia parla di potere e del fascino del male e di come alcune idee possano pericolosamente influenzare la borghesia italiana e non solo.
11) Tornare dal bosco, di Maddalena Vaglio Tanet
Giovanna, una scolara di undici anni, si è tolta la vita. Silvia, la sua maestra, è misteriosamente scomparsa senza lasciare tracce. Sarà un bambino a trovarla durante una passeggiata nel bosco. Ma non dirà a nessuno che Silvia è tornata a essere parte della terra, che non parla, è vestita di stracci e si nasconde in un capanno abbandonato. Il romanzo intreccia con punte di liricità fatti reali e racconti di famiglia, fantasmi, possibilità, dicerie e mitologie, dove esseri viventi affrontano situazioni più grandi di loro e i bambini svelano quanta realtà sia presente nelle fiabe…
12) Una minima infelicità, di Carmen Verde
La protagonista Annetta racconta la storia di una vita vissuta all’ombra della madre, Sofia Vivier. La donna, elegante, bella e inquieta, si vergogna del corpo eccessivamente minuto della figlia e che non cresce come se volesse restare a essere quello di una bambina. Con l’arrivo di una domestica crudele, a cui il padre cede il totale controllo della casa e delle regole domestiche, e con la morte improvvisa del genitore, la vita di Annetta cambia radicalmente e la costringe ad affrontare bruscamente l’ingresso nell’età adulta. La ragazza deciderà di dedicare tutta la sua attenzione alla madre, unico oggetto del suo amore.
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