Dialoghi con i Tarocchi di Marsiglia – Introduzione
AVVISO: data la grande richiesta di partecipazione abbiamo raggiunto il numero massimo in poche ore.
Stiamo provando a pianificare un secondo appuntamento, per cui potete comunque inserire la prenotazione e vi contatteremo per confermare l’incontro.
Grazie a tutti per l’interesse e la partecipazione.
“Fai una domanda ai Tarocchi. […]Che nesso causale c’è tra la tua domanda e le carte appena estratte? Perché queste carte dovrebbero dire qualcosa di te? Un nesso c’è, ma non è causale: questo nesso si chiama contingenza. Hai scelto queste carte, e non altre. […] Il nesso tra te e le carte estratte è questo attimo presente, presente come te in questo momento che hai appena pescato queste carte, e non altre: contingenza.[…] il senso di questo sorteggio resta
misterioso – così come le carte hanno sempre un lato che non vedi. Il mistero resta in sé mentre entra in contatto con te nell’incontro.”
(Dal libro “Il simbolismo dei Tarocchi” di P. D. Ouspensky, edizioni Tlon)
In questo primo incontro vogliamo introdurre i partecipanti al mondo dei Tarocchi di Marsiglia.
Resi noti più recentemente da Alejandro Jodorowsky, la loro origine è molto antica, e il loro valore psicologico e conoscitivo affonda nelle stesse origini archetipiche indagate da Jung, Ouspensky, e molti altri studiosi dell’animo umano nel suo incontro col Mondo.
La lettura, o meglio il “Dialogo” con i Tarocchi serve a far emergere la dimensione inconscia non diversamente da come fanno i sogni. Attraverso i simboli essi ci permettono di vedere noi stessi dal di fuori, e ri-conoscerci nella relazione con le carte nel loro contenuto archetipico.
L’incontro è aperto a tutti con un numero limitato di partecipanti a otto, la partecipazione è gratuita previa prenotazione tramite il seguente form:
I conduttori:
Il corso è condotto da Michele Panza, avvicinatosi da più di dieci anni ai Tarocchi di Marsiglia, partecipando a corsi con Antonio Bertoli, Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa e Moreno Fazari. In particolare nel Marzo 2011 “La mente chiede il cuore risponde”, nell’Ottobre 2012 “Psicomagia per domare l’ego” e nel Maggio 2013 “Un’arte che cura” – tutti condotti da Alejandro Jodorowsky. Dal 2012 al 2014 ha frequentato un master sulla Psicobiogenealogia condotto da Antonio Bertoli.
“Esse non significano, ma rivelano, manifestano. Sono più simili all’evocazione di una parola poetica che alla denotazione di un discorso ordinario. Sono simboli che ti parlano di te, che ti combaciano, possono risponderti e corrisponderti, ma devi sapere che la Verità che ti svelano è come un sussurro tra due innamorati, che postulano l’eternità dell’amore a cui, da sempre e per sempre, sarebbero destinati. Eppure non vi è altra ragione oltre quei sussurri, non vi è altra ragione oltre il loro amore, meravigliosa contingenza che eccede di senso combaciando l’infinito.” (ibidem)